Gli scorsi 7 e 8 novembre si è svolto a Clivio, nella sede del Gruppo Speleologico Prealpino, il tanto atteso workshop “Speleopaleo: le grotte custodiscono il passato!” che ha riscosso un grosso successo di partecipazione.
I docenti, Luana Aimar e Nicola Castelnuovo, con la loro competenza, il loro entusiasmo e la loro verve, hanno saputo rendere interessanti e piacevoli anche gli argomenti più ostici, con un’esposizione brillante e vivace che è riuscita a catturare l’attenzione e la curiosità di tutti.
Sabato mattina in aula sono stati presentati i contributi degli speleologi alla paleontologia, in tutto il mondo (Progetto Speleopaleo e non solo!!!), e sono stati trattati gli argomenti di base della paleontologia – dalle diverse branche e specializzazioni (paleoecologia, ricostruzioni paleoambientali, studi sulla fisiologia degli organismi, ecc…) ai diversi processi che portano alla fossilizzazione, agli ambienti più favorevoli alla conservazione di fossili. E’ stata poi mostrata l’importanza delle grotte come “archivi del tempo” e come sia importante studiare i fossili inquadrandoli in un corretto contesto geologico e paleoambientale e le potenzialità della fotogrammetria 3D e delle nuove stampanti 3D per la documentazione e lo studio di fossili difficilmente accessibili, come spesso sono quelli di grotta.
Nel pomeriggio, una bella passeggiata ai giacimenti “storici” di Besano ha introdotto i corsisti nel mondo della geologia della zona, della paleogeografia, delle ricostruzioni paleoambientali e delle ricerche paleontologiche.
La domenica invece è stata dedicata a due escursioni: una nella grotta della Bifora e una nella piccola Grotta sopra Fontana Marella.
La grotta della Bifora contiene nella sua roccia fossili antichi di 200 milioni di anni. Qui Luana ha portato i corsisti “a spasso nel tempo” sui fondali giurassici, facendoci immaginare gli organismi che li popolavano: bivalvi dalle forme più diverse, crinoidi dalle lunghe braccia ondeggianti nella corrente, coralli che crescevano tentando di sopravvivere alla pioggia di sedimenti che tendevano a ricoprirli, ammoniti vagabonde, un riccio di mare hanno, per un momento, ripreso vita per raccontare le loro storie!
La Grotta sopra Fontana Marella ha invece dato modo di apprezzare il ruolo delle grotte come formidabile “trappola” di sedimenti più recenti, e relativi fossili: qui Nicola ha raccontato storie di antiche foreste tropicali poi diventate boschi, brughiere e brulle distese spazzate dal vento mano a mano che tutto intorno al Campo dei Fiori si estendevano grandi ghiacciai, storie di ghiri, marmotte, orsi e pollini che nei sedimenti hanno lasciato scritta l’evoluzione del clima delle ultime decine di migliaia di anni…
Tutto è sempre stato spiegato nell’ottica dello speleologo: cosa bisogna guardare in grotta, come documentare senza perdere informazioni e senza danneggiare i fossili e il contesto che li circonda, perchè è importante studiare proprio i fossili di grotta e l’importanza degli speleologi nel riportare alla luce informazioni e dati preziosissimi per i paleontologi.
La logistica è stata ottima: comodissima la sistemazione nella sede del GS Prealpino, che ha viziato e coccolato i partecipanti al corso con buffet di patatine, biscottini, succhi di frutta e caffè, pranzo e cena nel ristorante vicino.
Insomma, due giornate simpatiche, divertenti, piene di cose interessanti da ascoltare e da vedere dal vivo… un altro workshop FSLo che ha dimostrato come la speleologia lombarda abbia tra le sue fila persone in gamba, preparate, competenti e capaci di organizzare, ogni volta, giornate davvero costruttive sia dal punto di vista scientifico che “umano”.
Un grande ringraziamento quindi agl organizzatori Luana e Nicola, al segretario del corso Antonio, ai ragazzi del GS Prealpino e di Carnago per questo bellissimo workshop!
Gli Speleodocenti:
Luana Aimar, Speleo Club Erba
Nicola Castelnuovo, Speleo Club Erba
Gli Speleocorsisti:
Mirko Baracco, Gruppo Speleologico Borgio Verezzi
Annibale Bertolini, Guppo Grotte Milano
Maurizio Calise, Gruppo Grotte Milano
Arduino Canella, Gruppo Grotte Milano
Alberto Cozzi, Gruppo Grotte Milano
Claudia Crema, Gruppo Speleologico Prealpino
Alice Crespi, Gruppo Grotte Gallarate
Angelo Di Forti, Gruppo Grotte Saronno
Andrea Ferrario, Gruppo Grotte Saronno
Sandro Ghidelli, Gruppo Grotte Busto Arsizio
Manuel Giretti, Gruppo Grotte Carnago
Ivan Iania, Gruppo Grotte Milano
Mauro Inglese, Gruppo Grotte Milano
Peter Lindner, Gruppo Speleologico Varese
Michele Maris, Gruppo Speleologico Monfalconese “Amici del Fante”
Andrea Martinelli, Gruppo Speleo-torrentistico “Le Salamandre”
Claudio Mason, Gruppo Speleologico Prealpino
Marialaura Mazzola, Gruppo Grotte Milano
Adolfo Merazzi, Speleo Club Erba
Marta Micelli
Damiano Montrasio, Speleo Club Erba
Simona Mordeglia, Gruppo Speleologico Borgio Verezzi
Matteo Negrini, Gruppo Speleologico Prealpino
Maurizio Negrini, Gruppo Speleologico Prealpino
Sara Nughedu, Gruppo Grotte Milano
Luca Palazzolo, Gruppo Grotte Gallarate
Antonio Premazzi, Speleo Club Erba
Donatella Reggiori, Gruppo Speleologico Prealpino
Roberto Sala, Speleo Club Erba
Silvia Ropa, Gruppo Grotte Gallarate
Paola Tognini, Gruppo Grotte Milano
Ferruccio Tomasi, Speleo Club Valceresio
Paolo Testa, Gruppo Speleologico Varallo Sesia
Margherita Uboldi, Gruppo Grotte Saronno
Marco Venegoni, Gruppo Grotte Gallarate