
Nella splendida cornice calcarea di Cala Gonone (NU) sull’isola di Sardegna, dal 29 ottobre al 1° novembre si è svolto il seminario sui monitoraggi ambientali in grotte naturali organizzato dalla Società Speleologica Italiana. I partecipanti hanno avuto occasione di ascoltare una carrellata di interventi di professionisti e appassionati legati dai vari interessi del mondo ipogeo, e visitare la famosa e stupenda grotta del Bue Marino.

L’intreccio delle esposizioni sulle metodologie dei monitoraggi fisici (temperatura, umidità, velocità dell’aria, portata delle acque, livelli di CO2 ecc.) e biologici (censimento e studio dei viventi di grotta) ha permesso di comprendere l’importanza di tali lavori. I risultati dei monitoraggi ambientali hanno fornito (e forniranno) informazioni concrete per la salvaguardia e la protezione del delicato habitat sotterraneo; sia per l’approccio allo sfruttamento turistico, che nella vita speleologica di ciascuno di noi.
Piacevoli e coinvolgenti le presentazioni di tutti gli esperti tra cui Fabio Stoch, Paolo Forti e Bartolomeo Vigna, interessanti tutte le esposizioni dei monitoraggi di alcune aree carsiche.

Il nostro progetto “Ariadeghe” è stato presentato con la descrizione dell’inquadramento geografico e geologico della zona, le motivazioni e la logistica (Pozzo, Franchini); poi Maurizio Miragoli, in rappresentanza di Federazione Speleologica Lombarda, ha spiegato i calcoli complessi d’interpretazione delle variazioni termiche che hanno determinato, a seconda della metodologia di calcolo, idee di connessioni e collegamenti delle cavità di Cariadeghe, da verificare con successivi tracciamenti aerei.
L’occasione conviviale ha dato inoltre modo di allacciare nuovi contatti e abbracciare vecchie conoscenze.
Ringraziamo per l’invito SSI e tutti i promotori dell’evento, per il tempo dedicato e per l’ottima organizzazione.
Vicky
